GJN risponde al CEO di Philips in merito alla class action europea
GJN risponde al CEO di Philips in merito alla class action europea
07/11/24, 11:00
Il Global Justice Network (GJN) ha risposto ai commenti del CEO di Philips Roy Jakobs sulla class action europea riguardante i dispositivi medici Respironics ritirati dal mercato.
La causa rappresenta potenzialmente oltre un milione di utenti ed evidenzia gravi preoccupazioni per la salute relative alle sostanze chimiche tossiche presenti nei componenti dei dispositivi.
GJN chiede responsabilità, trasparenza e risarcimento per i pazienti esposti a rischi dannosi per la salute derivanti da questi dispositivi medici.
25 ottobre 2024 - Ginevra, Svizzera
Il Global Justice Network (GJN) ha pubblicato una risposta alle dichiarazioni del Dr. Roy Jakobs, CEO di Philips, in merito alla class action europea “Respironics” attualmente in corso presso il tribunale di Milano. Questa causa, condotta dal GJN in collaborazione con l'Adusbef e i rappresentanti dei pazienti europei, mira a ottenere la responsabilità per gli effetti dei dispositivi medici respiratori richiamati da Philips su centinaia di migliaia di pazienti in tutta Europa.
In una recente intervista rilasciata alla testata olandese NU.nl, il dottor Jakobs ha affrontato il tema della class action affermando: “Se ci saranno conseguenze, saranno di entità molto diversa rispetto al caso nordamericano e ha aggiunto che “è troppo presto per parlarne in questa fase. Non sappiamo ancora se ci sarà qualcosa di significativo nel caso”.
Il GJN desidera rispondere a questi commenti considerando le significative implicazioni potenziali per le persone colpite in tutta Europa.
Entità del caso
L'azione collettiva europea ha già riscontrato l'interesse di migliaia di individui in cerca di un ricorso legale a causa dei potenziali rischi per la salute associati ai dispositivi richiamati da Philips. L'azione legale potrebbe rappresentare oltre un milione di utenti di questi dispositivi medici, anche se il numero reale di persone esposte potrebbe essere significativamente più alto. Ciò include non solo gli utenti di questi dispositivi a casa, ma anche coloro che si sono affidati ai ventilatori in ambienti di assistenza critica, in particolare durante la pandemia COVID-19. Data la portata di questo impatto, il GJN sottolinea che la questione merita di essere presa in seria considerazione.
Riconoscere le preoccupazioni per la salute pubblica
In risposta all'affermazione del Dr. Jakobs secondo cui è prematuro affrontare le preoccupazioni sollevate, GJN sottolinea l'importanza della chiarezza e della trasparenza da parte della leadership aziendale su questioni che hanno un impatto sulla salute pubblica. L'organizzazione sostiene che la fiducia del pubblico richiede una comunicazione chiara e un'azione responsabile da parte delle multinazionali, soprattutto nei settori critici per la salute.
La posizione del GJN è che i pazienti e il pubblico meritano la garanzia che la loro salute sia protetta in tutte le fasi di produzione e distribuzione dei dispositivi. Il GJN è impegnato ad affrontare i potenziali impatti sulla salute legati all'uso dei dispositivi richiamati, come le malattie respiratorie, gli effetti cancerogeni e neurotossici e le alterazioni del sistema endocrino, tutte condizioni evidenziate nei rapporti di esperti tossicologi che hanno prestato consulenza su questo caso.
Rischi per la salute identificati dagli esperti tossicologi
Le consulenze di importanti tossicologi hanno identificato decine di sostanze chimiche nocive nelle schiume fonoassorbenti utilizzate nei dispositivi Philips, alcune delle quali possono comportare seri rischi per la salute. Questi composti tossici, rilasciati sotto forma di particolato (PM) o di composti organici volatili (VOC), sono stati associati a problemi respiratori, ad alcuni tipi di cancro e ad altri problemi di salute. Philips, in recenti accordi negli Stati Uniti, sta risarcendo gli utenti che soffrono di condizioni di salute simili a quelle riportate dagli utenti europei, che godono degli stessi diritti fondamentali.
Preoccupazioni operative e procedurali
Global Justice Network mette in dubbio la tempistica con cui Philips ha richiamato i dispositivi interessati e le sue pratiche di comunicazione con i distributori e i pazienti. Notando la durata prolungata del richiamo, GJN afferma che una comunicazione e un'azione più tempestive avrebbero potenzialmente evitato i rischi in corso per gli utenti. Il GJN sottolinea l'importanza di dare priorità alla sicurezza dei pazienti rispetto ai ritardi procedurali, soprattutto quando i rischi per la salute sono noti.
In poche parole, tornando alle dichiarazioni dell'amministratore delegato di Philips Roy Jakobs: se ci saranno conseguenze, queste potrebbero essere di entità maggiore rispetto al caso nordamericano. Ed è necessario parlarne in questa fase. Sappiamo perfettamente che ci sono elementi significativi nel caso.
Cercare responsabilità e chiarezza
Il GJN esorta Philips a dimostrare un chiaro impegno per la sicurezza dei pazienti e a rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla causa collettiva. Nel frattempo, GJN continuerà a difendere la protezione e il risarcimento di tutti gli individui colpiti dai dispositivi richiamati da Philips in tutta Europa.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Global Justice Network